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Wonder Will
Titolo:Wonder Will, alluminio verniciato, lampadine. 350 x 210 cm.Progetti:PIC - Patrimonio Industriale ContemporaneoAzienda:IrinoxArtista:Matteo AttruiaAnno:2022Area:Art & Business

Un’opera d’arte partecipativa negli spazi produttivi della fabbrica IRINOX

Irinox è un’azienda leader nella produzione di abbattitori rapidi di temperatura e di sistemi di conservazione di alta qualità per il settore professionale e domestico e di quadri elettrici in acciaio inox. Un percorso di oltre 20 anni fatto di successi, di innovazioni e di momenti che hanno contraddistinto progressi culturali e tecnologici; un’azienda da sempre sensibile ai linguaggi artistici contemporanei, alla bellezza e alla creatività considerati veri e propri motori di stimolazione di pensieri laterali e innovativi. 

Grazie al progetto PIC, e alla visione strategica della Vicepresidente Katia Da Ros, l’azienda ha ospitato in residenza l’artista Matteo Attruia. Quest’ultimo ha potuto restituire, attraverso la sua personale poetica, l’opera d’arte WONDER WILL. 

 

Una piccola, ma decisiva, variazione della molto nota scritta WONDER WHEEL della Ruota dei Desideri di Coney Island a New York diventa, così, occasione per riflettere sull’importanza della sostenibilità e della neutralità climatica e sul desiderio di un futuro meraviglioso che è legato alla volontà delle persone di farlo accadere, ma anche allo sforzo collettivo necessario perché lo stesso accada.

Riprodurla nelle stesse proporzioni dell’originale è un omaggio che consente l’appropriarsi di una iconografia forte, così come il messaggio che intende veicolare ben evocato da due parole fortemente simboliche che giocano sul insinuare un dubbio grammaticale che altro non fa che catturare l’attenzione dell’osservatore e porlo su un piano di riflessione. L’opera, come spiega l’artista, “è una specie di monito, un invito all’azione individuale” e la sua installazione negli spazi produttivi non fa altro che confermare l’appartenenza comune di questa opera partecipata.

Per rendere l’opera più partecipativa, abbiamo deciso di coinvolgere i lavoratori di IRINOX e così ciascuna delle circa 140 lampadine che la illuminano e la compongono, è anche contenitore di una volontà individuale espressa con una scritta direttamente sul vetro: un’unica parola. Nessun vincolo di significato né di lingua. Nell’assoluta libertà, ciascun lavoratore è stato chiamato a scriverla a mano. L’opera diventa così, nel suo tentativo di essere osservata quotidianamente, anche una specie di invito all’azione individuale.

L’individuazione del luogo espositivo, la produzione IRINOX, è esso stesso, così, una parte del progetto realizzativo. E diventa così una finestra su quella volontà anche solo per un istante durante la giornata lavorativa. L’opera appartiene a tutti quelli che hanno contribuito a renderla unica con le proprie espressioni scritte.