Distretti Culturali Evoluti
SONO DIECI I DISTRETTI CULTURALI EVOLUTI IN VENETO
Commissionata da Confindustria Veneto Est, la ricerca curata dal centro aiku ha mappato più di 500 realtà tra “patrimonio culturale d’impresa” e “patrimonio culturale tradizionale” per un processo di sviluppo culture-driven. La ricerca, inserita nel progetto Capitale della Cultura d’Impresa 2022, valorizza il ruolo culturale delle imprese nei territori di Venezia, Padova, Rovigo e Treviso.
Ma cosa significa esattamente “ruolo culturale delle imprese” e come si mette in pratica?
Per comprenderlo Confindustria Veneto Est ha incaricato il Centro aiku di Ca’ Foscari di interpretare l’esistente e disegnare un modello d’azione orientato al futuro.
Partendo dall’originaria intuizione di Pier Luigi Sacco, lo studio, condotto tra dicembre 2022 e aprile 2023, ha quindi identificato dieci Distretti Culturali Evoluti all’interno del territorio di Confindustria Veneto Est, situando le diverse manifestazioni del patrimonio culturale d’impresa nello spazio fisico e guardando alla loro potenziale sinergia con il patrimonio artistico e le realtà della produzione e diffusione di prodotti culturali.
Si estende così il concetto di “distretto industriale” con la volontà di immaginare forme di collaborazione tra imprese, luoghi culturali e territorio, che siano attivatori di un processo di sviluppo locale culture-driven. Il risultato, oltre al rapporto di ricerca che illustra l’approccio e identifica i distretti, è una piattaforma digitale ricercabile ed aggiornabile che permette varie elaborazioni e visualizzazioni dei dati e si presenta, al contempo, come motore di ispirazione per nuove e più articolate collaborazioni tra imprese e cultura.
La ricerca ha così mappato più di 500 realtà, dividendole tra i due macro-gruppi del “patrimonio culturale d’impresa” (117 tra fondazioni, musei e archivi d’impresa e musei delle produzioni locali) e “patrimonio culturale tradizionale” (437 tra musei, teatri, festival, compagnie teatrali e cinematografiche).
La sovrapposizione dei due insiemi ha permesso di tracciare aree omogenee a particolare densità di questa nuova idea di produzione culturale. È proprio questa compresenza geografica tra cultura d’impresa e cultura “tradizionale” che identifica come “evoluti” 10 distretti culturali così distribuiti:
- 3 nella fascia pedemontana: Conegliano-Vittorio Veneto, Asolo-Montebelluna e Castelfranco-Cittadella
- 4 nelle aree urbane: Treviso, Padova, Mestre e Venezia
- 3 in aree rurali o a vocazione turistica: Veneto orientale, Rovigo, Colli Euganei
Il lavoro fotografa una situazione in divenire, fissando sulla mappa riferimenti destinati ad evolvere ed arricchirsi con l’evoluzione delle imprese e delle produzioni culturali. Si tratta di una mappatura in progress che, grazie alla piattaforma digitale, è aperta ad estensioni ad altri territori della Regione del Veneto e predisposta ad aggiornamenti e integrazioni.
Lo studio nasce con la volontà di far evolvere le potenzialità di interazione e collaborazione tra impresa e cultura, spronando tutto il sistema delle imprese a sistematizzare e condividere il proprio patrimonio storico-culturale. Le tavole interattive vogliono porsi come strumento utile alle imprese secondo una duplice direzione: sottolineare la vicinanza di attività imprenditoriali ormai attive nella valorizzazione del proprio patrimonio (che possano assumere ruolo di esempio e guida per chi non ha ancora intrapreso questo percorso), e mostrare le potenzialità di collaborazione con realtà afferenti alla parte tradizionale del Patrimonio Culturale presenti nel territorio.