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PIC Contemporary Industrial Heritage

Il progetto PIC (Patrimonio Industriale Contemporaneo) concepisce le relazioni tra cultura e impresa come connettori tra passato, presente e futuro, con l’obiettivo di generare nuova narrazione del patrimonio della manifattura veneta alimentata da nuove partnership con il mondo della produzione culturale. Per farlo mette a sistema il lavoro di ricerca svolto negli ultimi anni dal centro di ricerca Aiku – Università Ca’ Foscari e ne attua il trasferimento tecnologico ad un partenariato composto da 6 imprese di media dimensione e lunga tradizione imprenditoriale.

Titolo progetto:PIC - Contemporary Industrial HeritageAziende:Arper, Dersut, Irinox, Keyline, Grafiche Antiga, Villa Sandi

PIC Patrimonio Industriale Contemporaneo

Il bisogno al quale si risponde è quello di un nuovo racconto dell’identità produttiva delle medie imprese venete, chiamate a risolvere una tensione cognitiva tra la dispersione nelle filiere di subfornitura globali e la ricerca di un aggancio alla tradizione profonda del Made in Veneto. Fattore motivante è l’individuazione e la messa in opera di un sistema di pensiero ed azione che racconti la media impresa veneta nella duplice natura che la caratterizza: affidabile ed efficiente partner nelle catene globali del valore ma, allo stesso tempo, generatore di bellezza e stile che trascendono la tecnica per parlare a quel sistema di simboli e di pratiche che chiamiamo cultura alla quale sovente ricorriamo per identificare il “Made in Veneto”.

PIC propone di declinare queste finalità esplorando, elaborando e concretizzando in maniera sperimentale le potenzialità offerte dall’istituzione “museo d’impresa”. Le medie imprese che formano il partenariato sono infatti accomunate dalla consapevolezza dell’importanza di una tale forma di valorizzazione del patrimonio aziendale. Si tratta di 6 imprese manifatturiere che hanno già autonomamente sperimentato e attivato forme di patrimonializzazione della cultura industriale catalogabili come “museo d’impresa” (Dersut, Keyline e Grafiche Antiga), “storytelling evoluto dell’identità aziendale” (Irinox), ospitalità di alta gamma e connessione con il territorio (Villa Sandi).

Il tratto che accomuna il partenariato e lo rende coeso in termini di bisogni espressi è perciò quello di aggregare un’avanguardia sperimentale in ambito regionale capitalizzando una base di esperienze condivise che può permette una riflessione operativa sulle forme di ulteriore sviluppo delle strategie di valorizzazione del patrimonio industriale culturale nella prospettiva dell’heritage marketing evoluto e contemporaneo.

In questo senso PIC si presenta come progetto di capitalizzazione che studia, diffonde e sperimenta forme innovative di scoperta del patrimonio di cultura industriale mettendo in campo i linguaggi della narrazione, soprattutto quella a base teatrale. Nasce un nuovo approccio di scambio continuo tra imprenditorialità e professioni dell’arte. In questa prospettiva i linguaggi artistici contemporanei sono stati mobilitati per raccontare l’azienda, il patrimonio e il territorio in maniera inedita, hanno stimolato immaginazione, esplorazione, creatività, capacità di “raccontare”, sorprendere, emozionare. Contemporaneamente, e di rimando, la produzione industriale ha sviluppato capacità di accogliere e veicolare in forme innovative i valori delle produzioni che hanno fatto la storia del territorio.

Con PIC si vuole definire un approccio di scambio continuo tra imprenditorialità e professioni dell’arte, che generi contaminazione tra la produzione artistica e quella aziendale e si manifesti in forme nuove di esposizione del patrimonio aziendale. Obiettivo ultimo è l’espansione di un vantaggio competitivo grazie fondato su asset intangibili quali l’originalità, l’inventiva, l’estetica e la cura del dettaglio sostenute da una rinforzata capacità di narrazione ottenuta grazie all’applicazione delle tecniche teatrali.